Tommaso di Cristoforo Fini detto "Masolino da Panicale" (Pittore)
Nato nel 1383 a Panicale Morto nel 1447 a Firenze all'età di 64 anni
I primi quarant'anni della sua vita restano comunque un mistero, nulla o quasi conosciamo di lui fino al 1423, data cui risale la Madonna col Bambino (Brema, Kunstalle) che insieme agli affreschi della cappella Brancacci nella chiesa del Carmine sempre a Firenze (queste due ultime opere furono verosimilmente terminate da Masaccio), rappresenta la sua produzione toscana prima del 1425, quando viene chiamato alla corte ungherese. La pittura di Masolino è un vivace aggiornamento del gotico, che ricerca effetti di naturalismo. Tra il 1425 e il 1428 Masolino lavora a Roma, di nuovo insieme a Masaccio, al polittico della Madonna della Neve per Santa Maria Maggiore, e agli affreschi con Storie della santa e di sant'Ambrogio e Crocefissione nella cappella di Santa Caterina in San Clemente. Nel 1435 è a Castiglione Olona (presso Varese), dove decora la volta della collegiata con Storie della Vergine e una cappella (il cosiddetto battistero) del cardinale Branda Castiglioni con Storie del Battista. In quest'ultima opera costruzioni quattrocentesche ad arcate si fondono con paesaggi di una nuova suggestione luminosa, preludio a Domenico Veneziano.