Nato nel 1432 a Venezia Morto nel 1516 a Venezia all'età di 84 anni
Figlio del pittore Jacopo, Giovanni Bellini, uno dei più celebri pittori del Rinascimento, noto anche con il nome Giambellino, inizia la sua attività nella bottega del padre, insieme al fratello Gentile. Nei dipinti del periodo giovanile, fino al 1460 circa, Giovanni dimostra di muoversi ancora entro i modi tardogotici del padre, ma presto si fa sentire l'influenza dell'arte del cognato Andrea Mantegna, con il quale stabilì un intenso rapporto di scambio interpersonale e artistico, soprattutto in opere come la Crocifissione e la Trasfigurazione entrambe nel Museo Correr di Venezia. La pittura di Bellini si differenzia però dall'epica mantegnesca, caratterizzata com'è da un intimo rapporto tra le figure e il paesaggio, da una maggiore morbidezza nei toni e nei passaggi cromatici; ritroviamo questi elementi nella celebre Pietà della Pinacoteca di Brera (1465-1470 circa) e nel polittico di san Vincenzo Ferrer dell'omonima cappella nella basilica di San Zanipolo a Venezia, opere con cui l'artista giunge ad una piena maturità artistica. All'inizio degli anni '70 Bellini realizza la pala di Pesaro con l'Incoronazione della Vergine, che rivela la conoscenza di Piero della Francesca. Questa conoscenza condiziona anche opere successive come la Trasfigurazione di Napoli, o il San Gerolamo (Firenze, palazzo Pitti) fino alle solenni composizioni della pala di san Giobbe (Venezia, Gallerie dell'Accademia) e del Trittico nella chiesa dei Frari a Venezia, del 1488. Nel periodo dal 1474 al 1476 l'influenza di Antonello da Messina è evidente, il Bellini acquisisce una maggiore sensibilità nella percezione della luce e nella resa sensibile dei ritratti, tra i quali ricordiamo quello di Jacopo Marcello (Washington, National Gallery). Nei primi anni del Cinquecento si avverte un profondo rinnovamento nell'arte di Bellini che non esita ad accettare la sfida della nuova generazione, di Giorgione e del giovane Tiziano: nella pala di san Zaccaria notiamo infatti uno straordinario equilibrio formale, una ricchezza cromatica che sembra confrontarsi con la pala realizzata da Giorgione per il duomo di Castelfranco. Ancora negli ultimi anni Bellini rielabora con aperture nuove il tema della Madonna col bambino del 1510 (Milano, Brera) ma nella sua produzione compaiono pure opere di soggetto profano e mitologico, come il Festino degli dei (Washington, National Gallery), nel quale lo spunto narrativo è sfruttato per dare il massimo risalto al paesaggio atmosferico. Nella sua lunga carriera Bellini rimane coerente rispetto a precisi valori formali, pur dimostrando grande apertura al confronto con i contemporanei; egli appare dunque come il vero capostipite del rinascimento veneto.
Monumenti con opere di Giovanni Bellini
Elenco di monumenti di Firenze dove sono visitabili opere di Giovanni Bellini detto "Giambellino" (Pittore)
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