Categoria: chiese Data: 1444 Periodo: Quattrocento (Caratterizzato dall’introduzione della particolarità ottico-geometrica nota con il nome di "prospettiva")
Indirizzo: Piazza Santo Spirito (Quartiere di Santo Spirito)
Orario: 8-12 e 16-18. Chiuso mercoledì pomeriggio Telefono: 055210030
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E' caratterizzata dalla semplice facciata ad intonaco di chiara impronta brunelleschiana
Il quartiere di Santo Spirito in Oltrarno, caratteristico rione di artigiani, deve il suo nome alla chiesa di Santo Spirito progettata ed iniziata dal Brunelleschi nel 1444 e completata nel 1487, dopo la sua morte, dall'allievo Antonio Manetti.
Della chiesa colpisce la semplice facciata ad intonaco di chiara impronta brunelleschiana. L'interno è a croce latina diviso in tre navate da colonne monolitiche con capitelli corinzi. L'armonia delle proporzioni è stata in qualche modo alterata dall'elaborato baldacchino barocco dell'altare maggiore, terminato nel 1607 da Giovanni Caccini. La chiesa ha 38 altari laterali, decorati con sculture e dipinti rinascimentali. Al suo interno si possono ammirare la Madonna in trono e Santi di Filippo Lippi, e le sculture di A. Sansovino nella Cappella Corbinelli. Di notevole interesse anche la sagrestia, realizzata su disegno di Giuliano da Sangallo. Accanto alla chiesa si può visitare il Cenacolo di S. Spirito.
(Pittore) con la pala d'altare "Madonna con Bambino in trono con san Giovannino, san Martino da Tours, santa Caterina d'Alessandria e i donatori Tanai de' Nerli e Nanna Capponi" databile nel periodo 1493 - 1495 Ingrandisci la foto
(Pittore) con il dipinto "Martirio di santo Stefano" databile nel periodo 1602 - 1603
Altri artisti presenti
Agnolo di Domenico di Donninodetto il Mazziere (Pittore) con le pale d'altare databili nel periodo 1486 - 1513 "Madonna con Bambino in trono, san Bartolomeo e san Giovanni Evangelista", "Madonna con Bambino in trono con san Bartolomeo, san Nicola di Bari e donatori; Cristo in pietà" e "Trinità con santa Maria Maddalena e santa Caterina d'Alessandria; Ultima comunione di santa Maria Maddalena; Natività di Gesù; Martirio di santa Caterina d'Alessandria".
Antonio del Ceraiolodetto il Ceraiolo (Pittore) con la pala d'altare "Madonna con Bambino in trono e santi" databile nel periodo 1515 - 1520.
Aurelio Lomi (Pittore) con la pala d'altare "Adorazione dei Re Magi; Adorazione dei pastori; Presentazione di Gesù al Tempio; Profeta; Stemmi gentilizi della famiglia Ridolfi" databile nel periodo 1608 - 1620.
Bernardo Gambarelli di Matteodetto Rossellino (Architetto) con il monumento funebre "Ritratto di Neri Capponi; Putti reggimedaglione; Stemma gentilizio della famiglia Capponi; Festoni di fiori e frutta" databile nel periodo 1457 - 1458.
Francesco Botticini (Pittore) con la pala d'altare "Santa Monica consegna la regola alle monache agostiniane; Sposalizio di santa Monica; Santa Monica in preghiera; Cristo in pietà tra santa Monica e sant'Agostino; Morte di santa Monica; Funerali di santa Monica" databile nel periodo 1470 - 1475.
Manetti Rutilio (Pittore) con la pala d'altare "Elemosina di san Tommaso da Villanova" del 1623.
Michele Tosinidetto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (Pittore) con i dipinti "Salita di Cristo al monte Calvario", "Cristo in pietà sorretto da angeli", "Madonna con Bambino e sant'Anna tra san Pietro Martire, sant'Alberto Magno , san Vincenzo Ferrer, santa Maria Maddalena e santa Caterina d'Alessandria" e "Beato Manetto dell'Antella riceve da papa Clemente IV privilegi per l'Ordine dei Servi di Maria" del 1602.
Pier Francesco Foschi (Pittore) con le pale d'altare "Resurrezione di Cristo", "Trasfigurazione" e "Immacolata Concezione con angeli e santi; Madonna Immacolata e donatori" databili nel periodo 1525 - 1567.
Raffaellino Del Garbo (Architetto) con la pala d'altare "Madonna con Bambino in trono, san Giovanni Evangelista, san Lorenzo, santo Stefano e san Bernardo; Cristo in pietà e angeli con simboli della Passione; San Giovanni Evangelista immerso nell'olio bollente; Martirio di san Lorenzo; Lapidazione di" del 1505.
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