Poco sopra Piazzale Michelangelo, si trova la chiesa di San Miniato al Monte, la cui facciata, in marmo bianco e verde di Prato a scomparti geometrici, è una delle più interessanti testimonianze dell'architettura romanica fiorentina.
Eretta, per volontà del vescovo Ildebrando, tra l'XI e il XIII secolo, la chiesa conserva opere di grande valore, come la cappella del Crocifisso, di Michelozzo con volta a botte smaltata da Luca della Robbia, e la Cappella del Cardinale del Portogallo a croce greca con volta a padiglione, costruita da Antonio Manetti, allievo del Brunelleschi, e decorata da Luca della Robbia.
L'interno è diviso in tre navate da colonne alternate a pilastri, che presentano alcuni capitelli provenienti da monumenti romani, altri invece sono romanici.
Splendidi gli affreschi di Spinello Aretino raffiguranti le storie di San Benedetto.
Fuori dalla Basilica vale la pena di visitare il Cimitero Monumentale (detto "delle Porte Sante") realizzato nel secolo scorso sull'area conventuale, all'interno del recinto fortificato ideato da Michelangelo nel 1529. Esso ospita i resti di molte celebrità come Papini, Montale, Stibbert, Villari, Lorenzini (detto "il Collodi", il creatore di Pinocchio).